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Che regalo vorresti per la festa della mamma? Dormire!!!

Che regalo vorresti per la festa della mamma? Dormire!

Regalo per la festa della mamma

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La festa della mamma! Meravigliosa cosa! Finalmente anche noi possiamo chiedere qualcosa senza sentirci in colpa. La mamma, lavoratrice o no, singola o gemellare, fit, fashion, expat, vegan o fancazzista che sia, si fa un mazzo così dalla mattina alla sera… E anche la notte!! Su questo credo siamo tutte d’accordo! Una ricompensina almeno una volta l’anno ce la saremo pure guadagnata?!

E allora cosa chiedere per la festa della mamma? Una sacrosanta, ininterrotta, senza-rotture-di-balle notte di sonno!! Voilà, ogni record battuto! Risposta data in un nanosecondo, confermata e accesa senza neanche l’aiuto del pubblico!

Ti ricordi…?

Potrei già chiudere il post qui perchè tu che sei mamma non hai bisogno di ulteriori spiegazioni del perchè questa sia l’unica risposta sensata, ma voglio dedicare un minuto speciale anche a te mamma che hai pensato per un attimo di farti regalare quel paio di scarpe che tanto ti piacciono ma che non osi… Fermati! Non pensare! Lascia che il tuo corpo per una volta ti guidi nella direzione giusta! Chiudi gli occhi e…

Niente, chiudili e basta! E non riaprirli più fino al mattino! DORMI! Ti ricordi com’era bello dormire? Io sì! Hai presente il miliardo di cose che riesci a fare quotidianamente? Ecco, prova ad immaginare cosa potresti fare dopo una bella dormita! E’ un po’ come quando Superman si ricarica col sole o quando Harry trova la Bacchetta di Sambuco. Im-bat-ti-bi-le!

La festa della mamma è stata creata per lasciarci dormire!

Come ho accennato nel primo post della mia serie di “cosa aspettarsi DOPO che si aspetta”, purtroppo una delle cose alle quali non si è mai preparate fino in fondo è la mancanza di riposo. Ti porta a fare e pensare le peggio cose! Col tempo potresti essere fortunata come me (lo ammetto) e ritrovarti un bimbo che, in mancanza di malanni vari, tutto sommato dorme la notte. Ma inutile illudersi. Il sonno non è più quello di prima.

Se non sono gli ormoni post-nascita, è la preoccupazione di non sentirlo per tutta la notte; se non sono le coliche del neonato o l’infezione all’orecchio, è il fatto che ormai hai preso certi orari e ti svegli comunque; se non è perchè ha appena imparato a camminare e vuole esercitarsi alle 3 del mattino (l’ora del diavolo), è perchè anche la tua vescica ha preso certi ritmi e ti sveglia pure lei! Io onestamente non ricordo una notte, da quando è nato l’elfo domestico, in cui non mi sia svegliata per un motivo o per l’altro! L’anno scorso ero ancora in piena fase allattamento ogni 3 ore, quindi niente. Ma quest’anno….HA!

Preparazione all’evento

  1. Per prima cosa chiedere a marito di preparsi psicologicamente. Tocca a lui! Non che non abbia mai aiutato prima, ma è meglio specificare che non deve uscire neanche un suono dalla cameretta del bimbo. Punizione: niente sesso e lavaggio esclusivo dei piatti per almeno 10 anni (la durata è a discrezione e può essere soggetta a modifiche).
  2. Se tuo figlio sta covando qualcosa nella settimana precedente alla festa della mamma, sono valide eccezioni alla regola e si possono somministrare medicine a bomba per prevenire risvegli nella notte fra sabato e domenica. Ogni altra notte va bene, tanto non cambia molto dal resto dell’anno.
  3. Preparsi psicologicamente vale anche per noi mamme. Ci siamo così abituate che ci sembrerà quasi innaturale dormire per 8 ore di fila (se ti va di culo anche di più), per cui mettiti in testa che tuo figlio sta bene, che se apre bocca ci pensa tuo marito e che non sta morendo di lebbra ,di separazione dal ciuccio o di fame. Il che mi porta al prossimo punto.
  4. Sfamalo fino a renderlo completamente inetto. Siamo brave mamme italiane, per cui in linea di massima cerchiamo di seguire le buone regole dell’alimentazione. Ecco, quel sabato sera prima della festa della mamma scordatele. Non dico di dargli la peperonata, ma una bella mangiata mirata all’ingrasso non gli farà male per una volta e ti darà maggiori probabilità di sonno ininterrotto. Niente zuccheri!!
  5. Tappi nelle orecchie. Se non ci sei abituata all’inizio ti daranno fastidio, quindi mettili per un po’ durante il giorno in modo da prenderci la mano. Quella notte devi assolutamente fidarti al 100% di tuo marito e lasciare che si svegli solo lui, anche se il nano sta solo parlando nel sonno.
  6. Non c’è bisogno che ti dica di stancarti perchè suonerebbe come una presa per il c*#o colossale, ma posso dirti di prendere ogni precauzione per non rovinare la nottata: non mangiare nè troppo leggero, nè troppo pesante, fatti quattro addominali (o un po’ di attività coniugale che è ancora meglio) se ti serve ad esaurire gli ultimi zuccheri in corpo, non bere caffeina e, se proprio vuoi andare sul sicuro, sparati una pillola di melatonina. Tranquilla, non è la nuova droga da disco club, è un integratore naturale che aiuta a prendere sonno. O se preferisci, concediti un bel bicchiere di vino (magari due, ma niente postumi da sbornia altrimenti tutto è perduto).
  7. Infine, ricordati di fare pipì. Sembrerà un’idiozia, ma io ricordo chiaramente che nei primi mesi post-parto avevo perso l’abitudine di farla di prima di andare a letto. Semplicemente ero tutto scombussolata e in più sapevo che mi sarei svegliata durante la notte dunque perchè prendersi il disturbo di ricordarsi? Quindi non sottovalutare la vescica infame, se dopo tutte le precauzioni di cui sopra ti dovessi svegliare per la pipì, potrebbe venirti una crisi isterica.

Credimi!!

Lo so, a prima vista tutto questo sbatti per una notte di sonno potrebbe sembrare troppo, ma ti assicuro che ne vale la pena!! Vedrai anche tu al risveglio… Non ti sembrerà vero e le scarpe saranno solo un ricordo lontano. Concediti questo regalo perchè ti assicuro che non si ripeterà spesso. Hai a disposizione la festa della mamma e il tuo compleanno. Il mio consiglio più sentito è quello di dedicare almeno uno dei due a una dormita apocalittica.

E’ vero che il mio motto è che ci adattiamo (quasi) a tutto, ma ogni tanto tornare alle origini, anche se solo per un momento, può far bene alla salute (mentale) di tutta la famiglia.

Viva la festa della mamma!!!

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