Hey tu, donna super indaffarata e con tremilaeduecento impegni fin dall’età di 12 anni! Sì proprio tu! Pensavi di essere già multitasking a tutto tondo? Ahah! Aspetta di diventare mamma! Scoprirai di avere nel cassetto più risorse di quanto credessi fosse umanamente possibile. Questo non per sminuire le donne che non hanno figli e ogni giorno si occupano di un milione di cose, anzi! Se sei già fisicamente e mentalmente portata al multitasking, ti renderai conto che non c’è davvero limite all’uso di questa abilità quando arriverai ad occuparti anche di un nanerottolo.
Ma facciamo un passo indietro.
Tutto iniziò nel lontano maggio 2018 quando una mamma più fuori di testa che altro (io ovviamente) decise di iniziare una serie di articoli in collaborazione con altre mamme, papà e anche una nonna blogger intitolata “Cosa aspettarsi DOPO che si aspetta“. Sì, perchè se c’è una cosa che accumuna tutti i genitori, è il rendersi conto che non c’è fine alle sorprese che la genitoranza ti riserverà. Non importa quanti libri leggerai o con quante mamme, maestre e pediatri ti consulterai. Preparati sempre all’ignoto. Nel bene e nel male. Avere un cucciolo ti sorprenderà ogni giorno, in modo che (perdonami) mi è proprio impossibile spiegare.
E così è nata questa serie dove si affrontano argomenti di ogni genere ed età. Dove si cerca di togliere il velo al mistero che si cela dietro alla maternità. Non ci aspettiamo miracoli.. Se non c’è riuscito neanche Piero Angela figuriamoci cosa mai potremmo spiegarti noi! 🙂 Ma una cosa è certa. Se questa serie ti sta aiutando ad aprire la mente ad ogni evenienza, allora sono più che soddisfatta del risultato.
Perchè il multitasking è spesso associato alle mamme
Si dice (poi ci sono sempre le eccezioni) che le donne siano più portate rispetto agli uomini a gestire più cose contemporaneamente già di natura. Ma se è di natura che si tratta, allora dobbiamo chiederci se il motivo “primordiale” è perchè siamo forzate dall’istinto di sopravvivenza. Mi spiego meglio con una semplice domanda: come cacchio credi che potesse sopravvivere una mamma nella preistoria? La mamma allattava, cresceva, accudiva, andava a caccia, digiunava per sfamare il suo piccolo, creava il riparo e riusciva anche a tenersi un po’ di tempo per una bella pedicure. Sia mai che il padre del bambino si rifacesse vivo!
Questo istinto dobbiamo essercelo portato dentro anche nei millenni a venire perchè onestamente io non ho conosciuto una donna che non fosse in grado di fare o gestire più cose o progetti nello stesso momento. Mentre se chiedo a mio marito (che reputo un uomo molto intelligente) di raccontarmi la giornata mentre lava i piatti, mi risponde “ahè… una cosa alla volta!” Ok adesso esagero, ma giusto per rendere l’idea. (Però diciamo che i piatti si lavano più lentamente se si distrae in chiacchere, questo sì!)
Poi ci sono le donne multitasking E ANCHE iperattive.
Quelle che non le fermi nemmeno con un colpo di bazooka. Ecco, se sei una di quelle, quando diventerai mamma dovrai prenderti dei calmanti per fermare le mani. Ti sveglierai nel mezzo della notte perchè le tua braccia avranno preso vita e cercheranno di preparare il pranzo per domani mentre con la tetta allatti il nano e con i piedi stai finendo la relazione che il tuo capo si aspetta sulla scrivania la mattina successiva. E poi tornerai a dormire.
Qui posso solo consigliarti di dosare bene le tue energie perchè il multitasking è sì una benedizione dettata da necessità di sopravvivenza, ma è anche una maledizione. Non riuscirai più a fermarti finchè il dottore, che mentre dormivi ti ha preso un campione di sangue a tradimento, ti dirà che hai carenza di vitamina A,B,C,D, tutto l’alfabeto e anche di Ferro, Potassio e Magnesio e pure di Giudizio (c’è un’analisi del sangue specifica per quello, non lo sapevi?). In poche parole sei uno zombie, ma ancora non lo sai. Calmati prima di arrivare ad aver bisogno di questi consigli per mamme stanche. Sì, la citazione all’articolo è voluta per esperienza personale e anche molto recente.
Multitasking non ti temo!!!!
Fatti avanti caro amico e nemico! Se all’inizio ti soprenderai di quanto questa abilità si mostrerà in tutta la sua potenza, dopo un po’ vorresti solo essere una totale impedita. Perchè più fai, e più sarai in grado di fare e allora ti sembrerà sempre di non avere scuse per fermarti un attimo. E ti sentirai in colpa se per-carità-divina decidessi di prenderti una pausa. EH NO! Caro multitasking, io non ti temo! E’ quello che dovrai risponderti ogni volta che il superpotere si manifesterà spingendoti al limite delle tue risorse!
E non sottovalutiamo il fatto che essendo tu iperattiva, chiunque intorno a te ti lascerà fare assolutamente tutto. Un po’ per non interferire con il tuo personale ordine di priorità, un po’ perchè chi cacchio gliela fa fare che sei così brava da sola.. Insomma, abituerai tutti che da sola sei una forza della natura. Ed è sicuramente così. Ma se poi crolli e hai bisogno di aiuto non sapranno che pesci pigliare. La cosa migliore che una leader possa fare non è fare le cose per gli altri, ma insegnare loro a farle meglio di lei.
Quando il multitasking è fisicamente impossibile
L’altro giorno sono andata un paio d’ore in spiaggia al lago con mio figlio. Mio marito era fuori città e io ho invitato un’amica che non vedevo da un po’. Ci siamo divertiti un mondo, ma devo ringraziare il cielo che ci fosse la mia amica. Sì perchè il mostriciattolo non solo è nella fase iniziale dei “terribili due” in cui vuole assolutamente mostrare la sua totale indipendenza (quando l’abbia conquistata resta tuttora un mistero), ma anche assolutamente iperattivo. Da chi avrà preso?? Boooh! E questa combinazione micidiale vicino all’acqua non è assolutamente da sottovalutare. Per cui la mia amica è stata inevitabilmente costretta a seguirci dappertutto invece di rilassarsi come probabilmente avrebbe voluto.
La scena era questa: io inseguivo Gozer il distruttore e lei inseguiva me. Era l’unico modo per riuscire a passare un po’ di tempo insieme. Ma la salvezza è stata quando, a fine giornata, ho dovuto passare 15 minuti a convincere il nano che era ora di asciugarsi, cambiarsi e andare a casa. In qualche modo dovevo pur vestirmi anch’io, mettere le cose in borsa e preparmi, giusto? Beh, se non ci fosse stata la santa donna ad impedire ripetutamente a Ethan di buttarsi di nuovo in acqua con tanto di vestiti addosso, sarebbe stato fisicamente impossibile. Ti giuro che ho seriamente pensato a sotterrarlo sotto dieci chili di sabbia per tenerlo fermo!
Ho passato la prima prova di Ercole in cui con una mano gli cambiavo il pannolino mentre con l’altra raccoglievo i giochi sparsi in giro. Ma al momento di dovermi vestire.. Beh, ho fallito miseramente! E ho preso nota: “mai più in spiaggia da sola col nano o senza guinzaglio”. Per non parlare del fargli la doccia. Lì il multitasking ti sembrerà solo un sogno lontano.
Ma dov’è che il multitasking è una benedizione allora?
Te lo starai ormai chiedendo credo, e giustamente! Beh, la risposta arriverà da sola ma inizierò a darti un’idea. Ti renderai conto che sei in grado di fare cose-che-voi-umani… Come quando riuscirai a trasformare le semplici faccende quotidiane in momenti di insegnamento per tuo figlio. Oppure quando troverai l’equilibrio fra famiglia e carriera. Sì perchè le cose non sono inconciliabili, anche se cercano in tutti i modi di farci credere che sia così. O quando, dopo il primo periodo di assestamento, ti renderai conto che puoi davvero gestire tutto, con l’opportuno equilibrio e la giusta dose di pazienza e adattamento. E la consapevolezza che, se da una parte tutto è possibile (nel senso che devi essere pronta all’ignoto), “tutto è possibile” anche per i sogni che vuoi realizzare.
Una mamma con la capacità del multitasking può davvero sollevare il mondo con la leva giusta, perchè ha anche la motivazione più grande che possa esistere. L’amore per i propri figli e la famiglia.
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