Cara mamma… Amica mia!! Hai versato le tue lacrime di gioia quando tuo figlio ha messo un piede davanti all’altro per la prima volta senza andare giù di faccia alla fantozzi?? Ecco, allora preparati! Perchè quello che sto per dirti potrebbe farti ridere sì, ma anche pietrificarti per qualche minuto. Ma soprattutto ti preparerà mentalmente all’idea che non hai scelta.. Devi rimetterti in forma. Perchè quando inizia a camminare, inevitabilmente tu inizi a correre!! E tanto!
Per la serie “cosa aspettarsi DOPO che si aspetta“, ti avevo avvisata che ci sarebbe stato un seguito!! Dunque veniamo subito ai motivi per cui nel giro di qualche mese ti sentirai pronta per la maratona di New York:
Non esiste più IL luogo sicuro
Prima gattonava o strisciava in giro e l’altezza massima che poteva raggiungere equivaleva più o meno a 5 centimetri al di sopra del battiscopa. Inoltre non poteva togliere le mani dal pavimento per cui anche i tentativi più arditi finivano sempre a tuo vantaggio (a suo un po’ meno visto le testate per terra!).
Ora invece sta in piedi (da bravo discendente dell’Homo Erectus) e improvvisamente può raggiungere, con quelle ditine malefiche, prese di corrente, maniglie degli sportelli della cucina, oggetti vari ed eventuali che per te erano tanto carini e ora sono diventati possibili armi contundenti che dovranno sparire per i prossimi anni.
Quando inizia a camminare, tutto deve essere messo in sicurezza: gli sportelli bloccati, prese di corrente coperte, console/lettori DVD/sistema dolby surround recintati, spigoli coperti. E scordati di lasciare per sbaglio una ciabatta in giro. I sensi di colpa in caso di inciampo con triplo carpiato saranno estremi.
E non dimentichiamoci la parte più importante: quando inizia a camminare tu dovrai stargli dietro il più possibile. Il mio consiglio è di comprarti un contapassi perchè l’allenamento è iniziato.
Quando inizia a camminare, la tua privacy sparisce
Se è vero che hai già passato la fase in cui non potevi svoltare l’angolo senza causare una tragedia Shakespeariana, ora preparati alla fase del “non puoi andare da nessuna parte senza che ci sia anche lui”. Le prime volte ti sembrerà dolcissimo che lui ti segua ovunque. Lo guarderai trotterellare e penserai che sta crescendo in fretta, troppo in fretta. Che il modo in cui si destreggia è troppo buffo, ridendo di cuore.
Poi però arriva il momento in cui dovrai andare in bagno. E lui è lì… Che ti guarda e cerca di buttare tutto quello che trova nel gabinetto!
Eh niente, meglio lì con te dove puoi tenerlo d’occhio che altrove a distruggere la casa o trovando qualche altro modo creativo di farsi del male. La privacy non esiste più. E allora ti adeguerai aspettando che lui sia distratto o che sia sul suo seggiolone per poter correre in bagno e goderti un momento da sola.
In cucina
Poi arriva anche il momento in cui devi preparare la cena, ma se lo releghi nel suo playpen ora che ha scoperto quanto è bello esplorare, ti odierà dal più profondo del cuore e allora “apri la gabbia”. E il piccolo King Kong cosa vuole fare? Ma ovviamente arrampicarsi sul forno per vedere perchè esce il vapore dalla pentola. E allora dovrai anche recintare la cucina stile campo di addestramento militare, con tanto di filo spinato e recinzione elettrica. Perchè quando inizia a camminare anche il tuo momento di pace in cui spadellavi allegramente ascoltando un po’ di musica e sculettando davanti ai fornelli, sparisce.
Oppure dovrai correre avanti e indietro per intrattenere tuo figlio in salotto con qualche interessante attività e, allo stesso tempo, fare scatti da centometrista per tornare in cucina a girare la cotoletta.
Fase due dell’allenamento = completata.
Pensavi di poterti distrarre??
Poi arriva il momento umano, quello ingenuo in cui, per un nanosecondo (nel vero senso della parola), ti scordi che tuo figlio, quando inizia a camminare, vuole naturalemente esplorare! E allora fai l’errore di lasciare la porta sul retro socchiusa dopo aver buttato fuori la spazzatura. Tempo di bere un sorso d’acqua e lo vedi in lontananza che esplora i boschi e parla con un topolino di campagna che, vicino a lui, sembra avere le dimensioni di un triceratopo e di sicuro non ha niente a che vedere con il topino di Ratatouille!
E allora lì parte la corsa da mezzo-fondista, tant’è che ti porti dietro la borraccia dalla quale stavi bevendo per evitare la disidratazione da prestazione. Corri a più non posso, non perchè si trovi in un pericolo imminente (anche se il triceratopo non la conta giusta..) ma per evitare che si inoltri ancora di più incontrando magari il lupo cattivo di Cappuccetto Rosso. E per tutto il percorso ti chiedi “ma come ca$$o ho fatto a dimenticarmi la porta aperta?”
Ma non importa mamma, nel giro di qualche secondo (che a te sembreranno secoli) l’avrai raggiunto e vedrai che è sopravvissuto e felice come una pasqua, mentre tu smaltisci l’infarto! Capita a tutte fidati!
Le semplici commissioni diventano l’allenamento intensivo della domenica
Prima andavi a fare la spesa, in posta e comprare il cibo del cane mettendo tuo figlio nel passeggino o nel carrello.
Ma quando inizia a camminare improvvisamente non ci vuole più stare e allora ti ritroverai a tenerlo per mano mentre vi avvicinate al commesso dell’ufficio postale, che vi guarda con la faccia annoiata. Finirai col doverlo prendere inevitabilmente in braccio perchè la fila dietro di te sclera. Poi lo dovrai mettere giù per tirare fuori il portafogli e, nel giro di un attimo, è già nel reparto pacchi fragili pronto a distruggere tutto quello che trova.
E allora corri mamma, corri come Forrest Gump!! O l’esperienza ti costerà la messa del tuo rene preferito sul mercato nero per pagare i danni! E tienilo in braccio mentre fai tutto.
Praticamente un allenamento a circuito!
E le pulizie di casa?
Se prima ti ci volevano in tutto due ore, ora diventa una gara di resistenza. Quando inizia a camminare tuo figlio vorrà prenderti la scopa di mano per giocarci. Sarà in grado di raggiungere la biancheria che tu hai appena diligentemente piegato per lanciarla ovunque. Vorrà strapparti di mano lo swiffer per sventolarlo in giro per casa spargendo in giro la polvere che hai appena raccolto.
Conlusione?
Siediti e rinuncia. Aspetta che lui si addormenti per il suo pisolino e dopodichè corri in giro mentre con una mano passi lo straccio e con l’altra togli le lenzuola dal letto e le lanci in lavatrice con abilità degne di Michael Jordan.
E anche la coordinazione motoria in velocità l’abbiamo sviluppata alla grande!
Sei pronta per la Maratona?
Io direi proprio di sì! Pensavi che non avresti più avuto il tempo di fare attività fisica e invece guarda un po’… E’ quando inizia a camminare che il tuo allenamento ha inizio!!
Ma non temere mamma, è una maratona. Significa che ci vuole tempo, determinazione e costanza e, piano piano, inizierai anche a goderti le soddisfazioni.
Quando vorrà giocare a nascondino o quando si arrampicherà sul divano solo per darti un bacio, oppure quando ti correrà incontro dopo solo poche ore di separazione, esprimendo una gioia immensa…
Lì non dovrai correre. Lì dovrai fermarti e immortalare quel momento unico e irripetibile! Quello è il momento in cui passi la linea di arrivo e puoi finalmente bere un sorso d’acqua guardando indietro e godendo dei risultati ottenuti! E arraffando la tua meritata medaglia!!!
Ma solo per un momento… perchè poi inizierà a parlare! E allora mamma, la tua resistenza mentale sarà quella che conta di più!!
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Bello! grazie! e pensa un po’ quando chi deve correre dietro al frugoletto è una nonna…
Effettivamente è un ottimo punto di vista!! Ci sarà un motivo per cui le nonne dicono sempre che i nipoti le fanno ringiovanire 😂