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Quando tutta la famiglia si ammala… tranne te! Situazioni di Mamma

Quanto tutta la famiglia si ammala... Tranne te! Situazioni di Mamma

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Ti sei organizzata tutta la settimana fra lavoro, impegni vari, spesa, eccetera. Tutto per poterti godere quel poco tempo libero come vuoi sapendo che i bisogni della famiglia sono coperti. Poi arriva quella stramaledetta settimana all’anno.. Quella che temi più di un’esplosione di un reattore nucleare… Parlo di quando tutta la famiglia si ammala, tranne te!! 

Sai bene cosa intendo, vero Mama?

Sì, esatto! Proprio quei nefasti sette giorni in cui tutti, e dico TUTTI, in casa decidono di prendersi l’influenza bastarda in cui il virus è stato geneticamente modificato per resistere a qualsiasi medicina. Quella che dopo 2 giorni a prenderti cura di tutti giorno e notte, ti fa venire voglia di misurarti la febbre ogni 2 minuti. Ma non per il terrore di ammalarti anche tu… No no no!

Dentro di te speri invece con tutto il cuore di essertela presa anche tu!

Quando tutta la famiglia si ammala si crea una situazione tale in cui:

  1. le uniche conversazioni sono i battibecchi a colpi di tosse fra marito e figlio
  2. il bancone della cucina e l’armadietto del bagno sono invasi da qualsiasi tipo di medicinale creato dai tempi della lebbra
  3. E’ tutto un cambio e lavaggio di asciugamani, vestiti e lenzuola a livello giornaliero
  4. Visto che spendi più soldi in farmaci in quella settimana che in vestiti in tutto il resto dell’anno, il farmacista è l’unico che ti accoglie con un gran sorriso. Tutti gli altri con cui interagisci o ti salutano con un grugnito e tornano a dormire, oppure sfoderano una quantità infinita di richieste da soddisfare entro i 10 secondi netti. Pena: l’insorgere di ulteriori sintomi di cui eri ignara dell’esistenza.
  5. Le notti insonni diventano insostenibili fra il nano che riesce a dormire solo se abbarbicato su di te come un pitone (con conseguente spargimento di muco ovunque) e il marito che tossisce e russa come un caterpillar e si alza ogni ora per correre in bagno (chiaramente accendendo tutte le luci esistenti nel percorso.. Causa: “emergenza”)
  6. Le giornate a lavoro si svolgono fra una pennichella con gli stuzzicadenti agli occhi per fingere di essere attiva (che è una parola usata sul lavoro solo da chi non ha figli) e una telefonata a casa. Per poi sentirti rispondere fra un grugnito e l’altro che alle 2 del pomeriggio nessuno dei due ha ancora mangiato niente. E allora prenditi le ore di permesso per andare a casa a far loro un riso in brodo. Chiaramente il tutto mentre ti immagini a farti una dormitina nella vasca da bagno.

Dopo due giorni di questa meravigliosa routine, ti ritrovi a vendere l’anima al diavolo pur di ammalarti anche tu e avere una scusa per metterti a letto e ignorare tutto e tutti!

Quando tutta la famiglia si ammala non c’è scampo

Purtroppo le uniche due soluzioni sono:

  1. che tu metta fine alle sofferenze della tua amata famiglia in stile Shakespeariano (assolutamente sconsigliato, ma ti assicuro che il pensierino malefico alle 3 del mattino insorge)
  2. Che ti ammali anche tu.

Dai, credevi davvero che la natura avesse inventato i “bacini che guariscono la bua” per rassicurare tuo figlio? Sono stati creati da mamme esasperate che tentano in ogni modo di spalmarsi di muco infetto nella speranza di avere una scusa per riposarsi un po’!

….Eddai, influenza, vieni a meeeeee!!

Quando ti sorprendi a sniffare i fazzoletti lasciati in giro per casa capisci di aver toccato il fondo.

Ma che tu ci creda o no, c’è il risvolto positivo

Non compensano certo i vaffa che vorresti urlare al cielo, ma qualche lato positivo c’è:

  • tutto sommato arriva il momento in cui la tua famiglia arriva ad apprezzarti sul serio e si rende conto di quante cose fai quotidianamente (sputaci sopra..)
  • Perdi peso. Eccerto.. Pensavi di poterti sbafare bistecche e patatine fritte? Se loro mangiano riso in bianco lo mangi anche tu. Primo, per rispetto verso la loro sofferenza. Secondo, perchè hai a malapena le forze di cucinare per loro, figuriamoci di preparati un pasto a parte solo per te. Inoltre, non mancheranno le corse a tutte le ore del giorno e della notte. Quindi calorie bruciate a go-go!
  • Dopo i primi 3 orripilanti giorni, i sintomi iniziano a scemare, ma nessuno è ancora autorizzato ad uscire di casa o fare sforzi per altri 3 giorni almeno, onde evitare ricadute. La conseguenza è che dopo 6 giorni sono così annoiati che appena si riprendono del tutto diventano iperattivi. Puoi sfruttarlo a tuo vantaggio delegando quante più commissioni che puoi.

Ciò nonostante ti ritrovi ancora a misurare la febbre. E misurarla di nuovo perchè “ti sei mossa” e quindi il risultato non vale. E poi ancora dopo aver cambiato le batterie del termometro. Ma niente.. Il bastardo segna ancora 36.3 e tu, a parte la stanchezza, non hai neanche un mal di testa.

Quando tutta la famiglia si ammala tranne te, pensi che qualcuno te l’abbia mandata e allora inizi a spedire messaggi a tutti per cercare di capire se hai fatto inca$$are qualcuno. Ma anche lì ricevi solo messaggi di auguri o storie di come anche loro siano appena usciti dalla catastrofica influenza.

Ma allora..?

Quando tutta la famiglia si ammala tranne te arrivi davvero a chiederti se hai dei superpoteri di cui non eri a conoscenza, se le tue difese stiano facendo la Haka in stile All Blacks o se sei la figlia illegittima di fantozzi. Dev’essere per forza una di queste tre opzioni.

Poi… Arriva l’illuminazione!

Ti ricordi di aver fatto il vaccino pensando “non posso permettermi di ammalarmi quest’anno… Troppe cose da fare!”

E ti rendi conto di essere stata terribilmente ingenua: l’influenza è 100mila volte meglio di questa tortura!

L’anno prossimo loro si faranno il vaccino… Tu invece fingerai di andare in farmacia per vaccinarti mentre in realtà comprerai il burro di cacao, gli assorbenti e qualche crema anti-cellulite che non userai mai.

E con questo piano diabolico aspetti con ansia il prossimo inverno!

Muhahahahaha!! (risata satanica inclusa)

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